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A Treviso saranno arruolate persone dai 65 anni in su che soffrono di decadimento cognitivo lieve. A Treviso, l’incidenza della demenza è stimata in più di 3500 nuovi casi all’anno. L’Azienda ULSS n.2, con il suo Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) per la diagnosi, terapia e follow up dei pazienti con demenza, collaborerà con ISRAA per il più ampio ed efficace coinvolgimento dei pazienti in VALUECARE. Lo studio durerà 14 mesi e una soluzione digitale basata sul virtual coach e su alcuni strumenti sarà offerto ai partecipanti al fine di migliorare l’autogestione della propria condizione fisica e della propria qualità di vita.

IL CO-DESIGN

 

Una delle prime azioni del progetto ValueCare è l’attività di co-design che si svolgerà attraverso focus group con persone anziane con lieve decadimento cognitivo, familiari di persone con decadimento e professionisti del settore sociale e sanitario.

 

Il co-design è un approccio specifico basato sul valore (ciò che conta per gli attori coinvolti) che utilizza esperienze di vita reale delle persone con problemi di salute (nel caso di ValueCare) e operatori sanitari e familiari per migliorare la progettazione di un servizio.

 

In ValueCare gli obiettivi dei focus group sono co-costruire una soluzione digitale che aiuti le persone con MCI a vivere in modo indipendente più a lungo possibile e definire l’integrazione tra servizi sociali e sanitari basandosi su ciò che ha “valore” per la persona al fine di creare un piano di cure integrate (ICP-Integrated Care Plan).

 

A causa della pandemia da Covid-19 i focus group potranno essere svolti in presenza con gruppi molto piccoli oppure online attraverso piattaforme interattive.

IL VIRTUAL COACH

Il Virtual Coach sarà uno degli strumenti più importanti della soluzione digitale ValueCare, proposta e sviluppata dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK). Sarà, infatti, la “voce” dell'app ValueCare e al suo interno i partecipanti potranno lavorare su diverse aree e fissare obiettivi S.M.A.R.T (specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti/realistici, tempestivi).

 

Nel sito pilota di Treviso, ISRAA, in stretta collaborazione con l'Azienda Sanitaria Locale, lavorerà allo sviluppo del coach virtuale per i pazienti con deficit cognitivo lieve (MCI) al fine di migliorare la loro qualità di vita e prevenire il peggioramento delle loro condizioni.

 

Innanzitutto i due partner hanno definito le diverse aree di intervento quali attività fisica, alimentazione, consapevolezza, umore, socializzazione e stimolazione cognitiva. L'intervento periodico del virtual coach potrà essere attivato da diversi dispositivi che monitorano parametri vitali e/o comportamenti diversi. La gamification sarà un fattore importante nell'interazione, poiché potrebbe migliorare la motivazione e la propensione a lavorare sugli obiettivi prefissati.

 

La piattaforma digitale ValueCare permetterà ai care manager di personalizzare il virtual coach dando l'opportunità di creare una cura integrata personalizzata e modificabile lungo il percorso assistenziale. Professionisti e caregivers avranno la possibilità di accedervi.

LA RICERCA

 

La ricerca consisterà nello sperimentare il modello di servizi integrati ValueCare e la soluzione digitale, così come la presa in carico di un care manager su un gruppo di 120 persone con età superiore ai 65 anni e con diagnosi MCI (Mild Cognitive Impairment). Ci sarà anche un gruppo di controllo costituito da 120 persone con diagnosi MCI che usufruiranno delle cure usuali.
 

La sperimentazione durerà 14 mesi e si svolgerà presso il CDCD (Centro per i Disturbi cognitivi e Demenze) dell’ULSS2.
 

La soluzione digitale sperimentale consentirà ai professionisti di avere accesso a informazioni migliori e complete sui loro pazienti. Si predisporrà un set specifico di dispositivi, applicazioni e sensori ICT che saranno in grado di migliorare il monitoraggio remoto del paziente.
 

Grazie al continuo trattamento dei dati da parte dell‘Intelligenza Artificiale, i professionisti e il team di assistenza riceveranno avvisi tempestivi sui cambiamenti e sulla necessità di controlli e interventi secondo l'accordo che verrà stabilito con gli anziani e i loro caregiver informali.

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